Sole di Augusto

"Il 23 settembre Ottaviano Augusto festeggiava il suo compleanno facendosi illuminare dal cerchio del sole che a mezzogiorno in punto entrava dall'apertura nella volta del Pantheon e andava a illuminare la porta del tempio costruito nel 27 a.C. Da lì partiva un percorso che portava l'imperatore al Mausoleo distante mezzo miglio romano (739 metri): 13 minuti di passeggiata giusto in tempo per assistere all'entrata del sole nel sepolcro. È questa l'ipotesi dell'archeologa Paola Virgili. Nel dvd della Pdm Gheos srl allegato al volume "Pantheon, storia e futuro", Gangemi Editore, la simulazione dell'entrata del Sole nel Pantheon il 23 settembre a mezzogiorno". La Repubblica.

 Che il sole entri nel Pantheon è indubbio. Ma non sappiamo se Augusto celebrasse in questo modo il suo compleanno. E' una ipotesi. Sul Pantheon si è ipotizzato anche  il 21 Aprile.  E ricordiamo che il Pantheon di oggi non è quello di Agrippa. E' una ricostruzione del tempo di Adriano.
"L'edificio è costituito da un pronao collegato a un'ampia cella rotonda per mezzo di una struttura rettangolare intermedia. Rispetto all'edificio precedente fu invertito l'orientamento, con l'affaccio verso nord. Il grande pronao e la struttura di collegamento con la cella (avancorpo) occupavano l'intero spazio del precedente tempio, mentre la rotonda venne costruita quasi facendola coincidere con la piazza augustea circolare recintata che divideva il Pantheon dalla basilica di Nettuno. Il tempio era preceduto da una piazza porticata su tre lati e pavimentata con lastre di travertino." Il tempio del tempo di Augusto era rivolto verso sud e quindi Augusto dove entrare col sole alle spalle, in una fulgida nuvola dorata. Oggi il Pantheon è rivolto verso nord.

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